Max Schaefer e Matt Uelmen, due degli uomini responsabili del leggendario RPG d’azione Diablo II, hanno espresso il loro parere sul presunto remastered di Diablo II, che, secondo quanto riferito, arriverà nel corso dell’anno.
La dichiarazione è tratta dall’episodio #51 di IGN Unfiltered, rubrica in cui Ryan McCaffrey si è seduto con Max Schaefer e Matt Uelmen di Echtra Games per farsi raccontare di Torchlight III, Diablo II, del genere action-RPG e molto altro ancora.
Le indiscrezioni riguardo una remastered di Diablo II circolano da un po’ di tempo, ma all’inizio di quest’anno, quelle voci si sono fatte sentire di più con fonti che suggerivano che si sarebbe chiamato Diablo 2: Resurrected. Queste voci provengono anche dalla stessa fonte che ha correttamente previsto gli annunci di: Overwatch 2, Diablo IV e l’espansione di World of Warcraft: Shadowlands.
Quando è stato domandato cosa vorrebbero e non vorrebbero vedere dalla potenziale remastered, Schaefer ha risposto: “Prima di tutto, credo sia probabilmente impossibile catturare davvero lo spirito del gioco… Non era nemmeno un vero gioco in 3D, ogni elemento [di gioco sullo schermo] erano sprite renderizzati, quindi catturare davvero l’esatta sensazione di ciò che accade quando si clicca in un ambiente 3D sarà una vera sfida“.
Continua Schaefer: “Il team di sviluppo della Remastered dovrà dedicare molto tempo [per imbrigliare quella sensazione], non solo per ricreare una grafica forse leggermente più fedele e tutto il resto… questa di sicuro rappresenta la parte più facile dello sviluppo. È semplice tornare indietro e in un rapporto 1:1, rendere il gioco più bello graficamente. Saranno le sensazioni, l’atmosfera [i due elementi più difficili da ricreare] legate alla tecnologia del tempo, che erano… a questo punto possiamo guardare indietro e dire tranquillamente che si trattava di una specie di ‘codice a spaghetti‘”.
“Diablo III è stato [ideato con un] motore personalizzato… era roba mai stata fatta prima d’ora. Suppongo che una Remastered verrà sviluppata basandosi su un motore grafico consolidato con convenzioni e stranezze legate al motore stesso; così facendo molto di quello che rendeva [Diablo II] speciale si viene a perdere; è un compito scoraggiante. La rimasterizzazione ideale sarebbe qualcosa che in realtà conservi quella sensazione e l’atmosfera, con una visione moderna della grafica. Onestamente, spero che ce la facciano. Sono contento che lo facciano e non devo farlo”.
Anche Uelmen, il compositore originale di Diablo, ha dato il suo punto di vista sulla potenziale rimasterizzazione: “La mia unica opinione è che deve avere più violenza, più grinta e più nudità. Finché si daranno questo obiettivo allora resteranno fedeli alla serie, mantenendo, in termini artistici ciò che stavamo cercando di fare“.
A questo proposito, Schaefer ha aggiunto: “Sì, sono d’accordo. Il gioco è stato fatto per scioccare e spingersi ai confini, quando si ha l’opportunità di rifarlo con una grafica moderna, ci si troverà molto rapidamente di fronte a cosa si vorrà davvero riprodurre, qualcosa che era ridotto a pochi pixel nella versione originale cercando di non soccombere alla tentazione di farne una versione censurata“.
“Stiamo parlando della moderna Blizzard in questo momento, hanno azionisti e cose del genere [a cui rendere conto], figure di cui all’epoca non dovevamo preoccuparci”, ride Shaefer prima di continuare, “Sono curioso di sapere quale sarà il loro approccio in questo senso“.
Potete visionare il video integrale o il frammento relativo a Diablo II nella pagina dell’articolo #sorgente.