Una delle apparizioni a sorpresa allo showcase dei giochi di Xbox e Bethesda è stato Diablo 4. L’ultimo capitolo dell’amata serie di giochi di ruolo d’azione di Blizzard ha fatto la sua comparsa nei giorni successivi al lancio di Diablo Immortal, elogiato per il suo buon funzionamento ma criticato per il suo modello di business. Che lo si ami o lo si odi, Blizzard è intenzionata a spingere il franchise di Diablo verso nuove direzioni; Diablo 4, tuttavia, sembra mantenere un profilo più conservativo rispetto al suo cugino mobile.
Questo non significa che stia ricalcando dei vecchi schemi, anzi. Come avrete sicuramente visto nella sezione dedicata al gioco durante la conferenza stampa, Diablo 4 punta a essere il meglio di ciò che lo ha preceduto, apportando allo stesso tempo alcuni cambiamenti intelligenti e nuove aggiunte che Blizzard spera possano fornire un’esperienza che sembri allo stesso tempo familiare e fresca, il tutto racchiuso in un involucro oscuro e raccapricciante.
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Gamespot ha intervistato il Game Director di Diablo 4, Joe Shely e il direttore generale del franchise di Diablo, Rod Fergusson, in merito allo stato attuale di Diablo, delle loro ambizioni per Diablo 4 e di come il gioco è stato progettato per raggiungerle.
Alcuni punti sono stati riassunti, altri sono stati tradotti e riportati integralmente per mantenere vivo l’aspetto emotivo espresso durante l’intervista.
IL FRANCHISE E DIABLO 4
- Sono molto sicuri della data di uscita del 2023, se non fossero fiduciosi, non lo avrebbero annunciato.
- Si tratta del momento migliore per essere fan e giocatori di Diablo.
- Diablo 3 è ancora in circolazione: è uscito ormai da 10 anni, ma anche nella sua stagione più recente (la Stagione 26), ha totalizzato 150 milioni di ore di gioco superando i 65 milioni di giocatori.
- A settembre è stato rilasciato Diablo 2: Resurrected, con oltre cinque milioni e mezzo di giocatori che sono tornati a giocare a un gioco PC hardcore con ben 21 anni sulle spalle.
- Da poco è stato rilasciato Diablo Immortal, una grande esperienza mobile free-to-play che permetterà di raggiungere quasi 3 miliardi di potenziali giocatori che magari giocano solo su mobile.
- Diablo IV arriverà molto presto e sarà la ciliegina sulla torta. Sono entusiasti di provare la sensazione del ritorno all’oscurità che Diablo 4 incarna.
- Il mondo di Diablo 4 è un vasto mondo aperto e condiviso dove crei il tuo personaggio e viaggi direttamente all’interno del mondo. Non si tratta più di partite esclusivamente individuali. Vivi in questo spazio e lo attraversi per accedere ai dungeon.
- Per molti versi, Diablo 4 è una lettera d’amore ai fan. Si sono concentrati sul tema del ritorno all’oscurità. Sanno che le aspettative per un nuovo titolo sono sempre altissime. Guardando alle classi stesse, volevano assicurarsi che le esperienze che i giocatori ricordano con affetto dai precedenti giochi di Diablo fossero disponibili, ma anche che fossero portate a una versione più moderna.
- Diablo 4 è davvero incentrato sulla scelta. Si possono fare molte più scelte rispetto al passato con le classi. Sono più ampie che mai. Il Negromante, ad esempio, ha a disposizione una personalizzazione completa del personaggio e l’esclusiva caratteristica di classe, il Libro dei Morti, che permette di personalizzare e scegliere il modo in cui i servitori vengono schierati sul campo di battaglia, quali e il loro comportamento. Persino se evocarli oppure beneficiare della loro assenza.
Fergusson: (parlando del Negromante): Puoi sacrificarli [i seguaci], giusto? Per renderti più potente con la magia dell’ombra. Questo è ciò che amo del nuovo Negromante; [è] un personaggio davvero incentrato sull’idea di scelta. Sono un grande giocatore di Necro e ho sempre pensato: “Oh, ho degli scheletri, oh, ho dei maghi, oh, ho un golem”. Ma la mia capacità di controllare ciò che ho e quando lo uso era un po’ più limitata nelle versioni precedenti. Certo, potevi scegliere di usare una spada per creare un Golem di Ferro e cose del genere, ma il Libro dei Morti è questa nuova caratteristica che… tutte le classi di Diablo 4 hanno una caratteristica di classe unica… e il Negromante ha il Libro dei Morti che ti permette di decidere: “Posso avere dei guerrieri scheletro”. Quali guerrieri scheletro voglio? Li voglio aggressivi? Difensivi? Voglio quelli che creano cadaveri da usare come materie prime?” e poi: “Oh, puoi avere dei maghi. Ok, quali maghi voglio usare? E oh, posso avere dei golem, quali golem voglio usare?”. E così puoi mescolare e abbinare i tuoi guerrieri, i tuoi maghi e i tuoi golem per creare e personalizzare l’esercito che ti seguirà. Non c’è mai stata questa possibilità prima d’ora. Ed è proprio questo uno degli aspetti che rende il Necro davvero unico e interessante.
SCELTA E PERSONALIZZAZIONE
Shely: Quando crei il tuo personaggio, hai una quantità di scelta senza precedenti. Si può quasi pensare che la scelta della classe sia un lavoro piuttosto che una vocazione, una caratteristica in grado di definire l’identità del personaggio. Abbiamo ancora classi molto forti e il Negromante ne è un ottimo esempio. Inoltre, l’idea della scelta del giocatore permea anche l’open-world del gioco. Puoi viaggiare in qualsiasi parte del mondo, decidere cosa fare e se proseguire nella campagna, che è un’esperienza di 35 ore ricca di storia e personaggi davvero ben caratterizzati con cui entrare in contatto a livello emotivo. Abbiamo lavorato molto duramente sulla campagna di Diablo 4 e siamo davvero orgogliosi di come si sta sviluppando.
Fergusson: Una delle cose che nei precedenti giochi di Diablo [è] che si lavorava con le icone e quindi c’era questa sorta di “Oh, tu sei questo Barbaro che è conosciuto nella storia o nella tradizione del gioco”. Ora, con la personalizzazione del giocatore, sei tu a creare il tuo barbaro. Puoi scegliere il suo aspetto, il sesso, i capelli, il trucco… tutte le cose che vuoi fare per renderlo davvero il TUO Barbaro. Puoi creare la tua storia e poi scegliere le abilità molto diverse che lo rendano davvero tuo. Un po’ come Diablo 3, che è fantastico, ma che vincolava molto il tuo equipaggiamento. Quindi, se volevi cambiare le tue abilità, ti bastava semplicemente cambiare l’equipaggiamento. In D4 non è così. Ovviamente l’equipaggiamento è ancora molto importante per la tua formazione, ma è la selezione delle abilità che ti definisce e poi queste scelte si rispecchiano nel gioco.
La storia non è lineare, quindi puoi scegliere come svolgerla. Sei in un mondo aperto condiviso, puoi scegliere di andare in esplorazione invece di seguire la storia, se vuoi. Puoi andare dove vuoi all’interno di Sanctuary e fare dungeon o altre cose, affrontare un boss mondiale o partecipare a eventi locali, quindi puoi scegliere.
Ci sono il PvE e il PvP. Vuoi affrontare i contenuti della campagna della storia o vuoi combattere contro altri giocatori? [in] una delle nostre aree PvP. E poi con chi vuoi giocare è una scelta, giusto? Puoi giocare da solo. È un gioco fantastico in solitaria, ma puoi fare gruppo. Puoi far parte di un clan. Quindi tutto dipende da ciò che decidi di fare. Ecco perché parliamo di D4 come di una scelta, perché praticamente in ogni fase del processo ci sono cose su cui hai il controllo e puoi decidere, essere protagonista di tanti aspetti.
I DUNGEON e il loro ruolo nell’endgame
Shely: Una delle cose davvero entusiasmanti di Diablo 4 è che, grazie a questo mondo aperto condiviso che esiste come modello, i dungeon si trovano effettivamente nei luoghi del mondo che esplorerai e [questo] dà ai dungeon un vero senso del luogo. Quindi, quando entrerai in un particolare dungeon, vedrai il tileset associato a quel dungeon e sono disponibili un’ampia varietà di stili per i dungeon. Vedrai anche i mostri che lo abitano.
Ma quando il dungeon viene avviato, viene generato casualmente all’interno di questi parametri. I mostri saranno configurati in modo diverso, vedrai campioni diversi, vedrai affissi diversi e vedrai un layout diverso per quello specifico dungeon. Inoltre, ogni dungeon avrà un obiettivo specifico da completare: potresti avere l’obiettivo di uccidere un boss, ma anche quello di rintracciare tre idoli caduti e disattivarli.
Fergusson: L’idea per cui i dungeon sono famosi in Diablo è che siano generati proceduralmente e che ogni volta che ci entri sia un’esperienza leggermente diversa. E una delle cose che mi piace di più quando giochiamo è che si entra e non si conosce l’obiettivo. Non c’è una persona magica alla porta che ti illustra cosa devi fare. Per completare il gioco devi entrare e scoprire l’obiettivo, ed è davvero divertente. I dungeon si inseriscono molto bene nel nostro endgame. Non solo ci sono i dungeon che si svolgono regolarmente durante la campagna per ottenere, ad esempio, un nuovo equipaggiamento o un particolare oggetto, ma alla fine, all’improvviso, ci sono i dungeon dell’Incubo.
Shely: Poiché i dungeon esistono nel mondo, sono luoghi reali. Mentre svolgi le attività endgame, avrai ancora più possibilità di scelta, dai “sussurri”, ai Nightmare dungeon, al sistema expanded Paragon di cui abbiamo rivelato un piccolo assaggio nel video. Puoi potenziare i dungeon con questi sigilli per farli diventare Nightmare dungeon e diventare più pericolosi. Vengono applicati degli affissi aggiuntivi che rendono i mostri più pericolosi o possono addirittura darti dei vantaggi.
Avrai a disposizione un’ampia varietà di sigilli con affissi di ogni tipo. Quindi, ancora una volta, è il giocatore a scegliere quali sigilli utilizzare. Se ricevi un sigillo per un dungeon che non ritieni adatto alla tua classe, puoi semplicemente saltarlo e farne un altro.
Ferguson: I Nightmare dungeon sono la nostra interpretazione dei Rifts. Ora abbiamo questi Nightmare dungeon, che in un certo senso è come gestire un Rift, ma ha un senso del luogo. Joe e io abbiamo dei sigilli e ci siamo detti: “Ok, dove vogliamo andare? Dobbiamo andare da qualche parte” e “Ok, montiamo in sella ai nostri cavalli e andiamo a ovest” perché il dungeon che si trova da quelle parti ha un particolare tipo di bottino o un tipo di equipaggiamento che vogliamo ottenere. Adoro questa sensazione legata al luogo e non solo il fatto di prendere un portale in città ogni volta.
ROCCAFORTI
Shely: Le roccaforti sono una parte fondamentale del mondo aperto. Volevamo che il giocatore fosse in grado di apportare modifiche significative al mondo e che le azioni avessero un effetto su ciò che accade nel mondo stesso. Quindi, quando incontrerai queste roccaforti, ce ne saranno diverse nelle varie aree di cui alcune magari invase dai mostri. Ripulendole, sarai in grado di riportare un po’ di ordine e sicurezza su Sanctuary. I personaggi non giocanti appariranno e potrai sbloccare delle missioni secondarie, potranno essere rivelati altri dungeon e le roccaforti si trasformeranno in seguito alle azioni intraprese con quel personaggio.
Fergusson: È interessante. Quando si gioca, le roccaforti sono, in termini di gioco di ruolo, dei luoghi in cui si è essenzialmente “privati” (isolati rispetto alle interazioni con altri giocatori NdR). Quindi, quando raggiungi una roccaforte, quando vai a liberarla, si tratta di un momento privato. Quindi entri con il tuo gruppo e vai a combattere. Ma non appena vinci il combattimento, l’area si trasforma in uno spazio sociale. Quindi muta, come spiegava Joe, una città, un dungeon, un nuovo punto di teletrasporto, ma ora anche gli altri giocatori possono entrarci. Quindi, l’idea di andare avanti e trovare tutte queste roccaforti private che si trasformano in spazi sociali e che forniscono vantaggi per aiutarti all’interno del mondo – nuovi equipaggiamenti e passaggi in un dungeon, questo genere di cose – è un modo divertente per cambiare il mondo mentre ci stai giocando.
EVENTI LOCALI
Shely: Gli eventi locali sono eventi dinamici che si verificano all’interno del mondo nel corso del tempo. Mentre ti stai spostando, magari per svolgere una missione o per trovare un dungeon, potresti imbatterti in un evento locale. Ci sono molti eventi diversi che possono verificarsi e che esistono per un determinato periodo di tempo, quindi potresti attraversare la stessa area imbatterti in un evento così come no. Anche l’evento che potresti incontrare potrebbe essere differente. Quando stai svolgendo l’evento, puoi incontrare altri giocatori impegnati come te nella stessa missione, perché si tratta di un mondo condiviso.
Fergusson: Sono indicati sulla mappa e così, mentre stai viaggiando, vedrai: “Oh, c’è un evento, un evento condiviso che si sta svolgendo laggiù”. Puoi dirigerti verso di esso e portare il tuo gruppo con te. Dato che è sulla mappa, anche gli altri lo vedranno, così potrete andare a farlo insieme e sarà un’ottima opportunità, perché ancora una volta vi permetterà di scegliere, avrete così la sensazione che ci siano sempre cose che accadono nel mondo e avrete la possibilità di interagirci.
PC, CONSOLE E DISPOSITIVI
Sono molto contenti dei risultati ottenuti con Diablo 2: Resurrected, della possibilità di aver integrato l’uso del joypad in modo funzionale e senza far rimpiangere l’uso di tastiera e mouse (anche se saranno sempre la nostra scelta preferita NdR)
L’intento principale è quello di dare l’opportunità a quante più persone possibile di giocare e di non relegarle a una categoria di nicchia consentendo a tutti di poter scegliere quale dispositivo usare divertendosi.
PVP e i Campi dell’Odio
Fergusson: Ah, i Campi dell’Odio.
Shely: Già. Il modo in cui lo descriverei è che alcune aree del mondo sono state corrotte e si sono trasformate in Campi dell’Odio, quando un giocatore entra in una di queste aree può essere attaccato da altri giocatori.
Fergusson: Ma sono loro a scegliere, giusto? Devono marchiarsi per essere attaccati?
Shely: Puoi marchiarti, se vuoi attaccare altri giocatori che non sono ostili, ma in qualsiasi momento, quando sei all’interno di una di queste aree, puoi essere attaccato da altri giocatori ostili. Oltre ai giocatori ci sono ovviamente anche altri mostri nell’area così come è presente una valuta aggiuntiva, i Frammenti d’Odio. Per poter scambiare questi frammenti con ricompense esclusive legate al PvP, set di armature cosmetiche e altre cose davvero interessanti, vanno convertiti nell’area all’interno del campo in cui potresti essere attaccato. Se vieni attaccato e ucciso mentre li porti con te li lascerai cadere e il vincitore dello scontro può rubarteli.
È un’area molto dinamica, ma anche del tutto facoltativa. Vieni avvisato quando stai entrando nell’area, quindi se non vuoi partecipare al PVP, non ti perdi nulla.
Fergusson: Sì. Una delle cose che mi piace di più è quando raccogli i Frammenti d’Odio, se sei forte come giocatore PvP e continui ad affrontare altri giocatori e a vincere, raggiungi un punto in cui vieni contrassegnato come “Oh, sappiamo che c’è un giocatore di PvP di alto valore là fuori”. Sì è un vero e proprio invito per venire a braccarti. C’è una taglia sulla tua testa perché chi raccoglie quei frammenti può andare a consegnarli per ottenere grandi ricompense. L’idea è che se sei molto forte, più persone sapranno di te e potranno darti la caccia.
ENDGAME
- Con D4 si sono duramente impegnati per avere un vero endgame al lancio.
- è divertente costruire il proprio personaggio e scoprire potenti build ma è molto importante avere dei contenuti con cui mettersi alla prova.
- La campagna potrebbe finire intorno al 45° livello o giù di lì.
- Il livello del personaggio sale a cento con i punti Paragon.
- Ci saranno i Whispers, i Nightmare dungeon e ad altre attività endgame su cui stanno ancora lavorando.
- I World Tiers permettono di aumentare l’asticella della difficoltà, assicurando che la difficoltà del mondo sia al passo con la potenza del livello del personaggio. Per sbloccare questi Tiers, bisogna aver completato dei dungeon per accedere ai contenuti più difficili. Quindi si ritorna all’idea di creare una build, renderla potente e poi mettersi alla prova con qualche sfida.
- In D4, il sistema Paragon è un vero e proprio tabellone, tipo una scacchiera per semplificare, dove creare un percorso sbloccando caselle man mano che ci si sposta sulla scacchiera. Ognuno di questi riquadri potrebbe avere bonus di caratteristica o un’abilità diversa o qualcosa che migliora le tue capacità.
- Diventa possibile unire queste diverse tavole e creare il proprio percorso personale portando a classi uguali, ma build differenti (ci saranno quindi Barbaro Turbinanti ma con build completamente diverse).
- I giocatori ameranno il nuovo sistema Paragon. Quando colleghi il tabellone successivo, puoi ruotarlo per scegliere il percorso che vuoi seguire.
BUILD E APPIATTIMENTO DEL GIOCO DURANTE L’ENDGAME
Ci sono dei giocatori che imparano rapidamente come rendere performante una classe nel gioco ma il team di progettazione sta lavorando duramente per rendere praticabile un’ampia varietà di build, anche in endgame, in modo che l’idea della scelta del giocatore continui.
Si potranno anche potenziare i riquadri della “scacchiera” Paragon completando i Nightmare dungeon.
Diablo 4 è un servizio live, quindi continueranno a bilanciare il gioco in modo da assicurarsi che ci sia sempre una varietà di build praticabili e che non ci si debba concentrare tutto su una sola.
Hanno imparato molto da Diablo 3 e dalle stagioni.
Stanno valutando diverse opzioni per il post lancio ma vogliono continuare a espandere il mondo e fornire nuovi contenuti e intrecci narrativi.
Le persone saranno un po’ sorprese nel vedere D4. Quando vedranno alcune di quelle scene d’intermezzo, penseranno: “Oh, dicevano sul serio quando hanno detto “ritorno all’oscurità”.
INNOVAZIONE PER GLI OGGETTI LEGGENDARI
Puoi estrarre il potere leggendario da un oggetto e spostarlo su un altro personalizzando l’equipaggiamento.
I poteri leggendari possono essere applicati anche a più oggetti proprio come un affisso.
Fergusson: Questo ha trasformato il gioco. È vero. Non ne parliamo abbastanza. Nei giochi precedenti, prendevi uno scudo che aveva questa cosa che faceva, tipo, “Può evocare altri due scheletri maghi”. E tu pensavi: “Oh, devo tenerlo… La mia build ha bisogno di questi due maghi in più”. Alla fine il tuo livello lo supererà ma non vuoi rinunciare allo scudo perché vuoi la sua abilità. Ora, in Diablo 4, puoi estrarre il potere dall’oggetto scudo, prendere un nuovo oggetto leggendario del tuo livello e riapplicarlo. Quindi l’idea di poter mantenere la propria build e di poter personalizzare davvero il personaggio prendendo i poteri leggendari, estraendoli da una cosa e inserendoli in un’altra, cambia radicalmente il sistema di build.
Puoi trasformare i rari in leggendari. Anche l’equipaggiamento ottenuto ti dà un certo controllo su come utilizzare i poteri. Puoi metterli nella tua scorta (l’inventario condiviso NdR). Posso raccogliere 30 diversi poteri leggendari, metterli nella mia scorta e aspettare il momento giusto per applicarli nel mio equipaggiamento e creare il mio Necro perfetto.