Il Mattatoio di Zir si è dimostrata una sfida intensa per i viandanti di Sanctuarium. Tra danni intensi, enormi riserve di salute e boss cercatori di sangue mortali alla fine di una run, il Mattatoio ha mietuto più di una vita dal suo lancio qualche settimana fa. Sappiamo però che il Mattatoio di Zir sarà rimosso alla fine di questa stagione e Blizzard sta già pianificando il futuro.
Il direttore dello sviluppo della comunità globale di Diablo, Adam Fletcher, ha confermato che non solo il Mattatoio di Zir tornerà nelle prossime patch, ma che avrà anche ricompense significativamente migliorate per i problemi.
We’ve heard this a lot. Will have better rewards whenever we come with the final iteration for this in the future.
— Adam Fletcher (@PezRadar) 16 dicembre 2023
Sebbene attualmente il Mattatoio di Zir fornisca il livello di oggetti garantito più alto nel gioco, al di fuori dei Boss mondiali e di Uber Duriel, la difficoltà del contenuto si è dimostrata poco favorevole al gear farming. Per questo motivo, le uniche ricompense tangibili restano il potersi vantare di aver completato il livello massimo (25) e il livellamento del glifo Lacrime di Sangue che resta appannaggio di un numero limitato di giocatori.
Le nostre riflessioni sullo stato del gioco
Restiamo ancora perplessi dalla decisione di implementare questa attività end game nelle fasi finali della stagione 2 oltre ad essersi dimostrata una funzionalità poco testata ed ottimizzata. Che sia stata un’idea per salvaguardare la perdita d’utenza ci sembra ormai palese, vista la sequenza di patch e hotfix che vengono rilasciati a ridosso dei contenuti per correggere malfunzionamenti vari.
Speriamo vivamente che queste e altre attività che verranno implementate nelle prossime stagioni vengano debitamente testate e bilanciate prima di venire rilasciate; ma stiamo parlando di un futuro che per ora il team di Diablo non sta sicuramente prendendo in considerazione e sono i fatti a sostenere il nostro pensiero.
È ormai palese come Diablo IV sia stato rilasciato troppo presto; incompleto sotto molti punti vista e ancora estremamente carente sul fronte end game nonostante gli sviluppatori cerchino di sistemare il tiro sfruttando le stagioni come vere e proprie fasi di test (qualcuno ha detto beta test?).
Molte delle funzionalità che in titoli come questo sono alla base dello sviluppo risultano ancora mancanti (il sistema di matchmaking in primis ma anche l’itemizzazione continua ad avere bisogno di una revisione) a questo si aggiunge un disastroso e ridotto sistema di gestione dell’inventario che mette in risalto ancora di più quelli che sono difetti di progettazione che potevano essere facilmente individuabili con maggiori ore di test (soprattutto a livelli alti) e bilanciamento del gioco.
Pensare di dover ripetere per ore e ore la medesima attività può portare solo ed esclusivamente alla noia e all’abbandono del gioco, quando non c’è giusta remunerazione per il tempo speso. Questo ha spinto molte persone a rivolgersi a sistemi di terze parti per l’acquisto di componenti per Uber Duriel o anche per agevolare l’ascesa al livello 100. Penso sia una sconfitta a livello di progettazione e il non aver pensato a un sistema integrato nel gioco che permettesse questa possibilità è chiaramente un’occasione mancata.
Non mancano alla nostra lista funzionalità inserite ma abbastanza prive di senso come il PvP, ghettizzato a delle zone marginali e la gestione Clan che è davvero fine a sé stessa, visto che allo stato attuale appartenere a un clan ha il mero vantaggio di poter usare la chat vocale di clan.
Questi e altri aspetti del gioco hanno portato l’indignazione dei giocatori al parossismo, mitigato nel tempo dalle correzioni (doverose) delle patch e dell’aggiunta di contenuti.
Ed è davvero un peccato, perché il motore di gioco è solido e ben rodato e le sue potenzialità sono davvero sotto gli occhi di tutti e una volta ingranata la marcia giusta il divertimento è davvero dietro l’angolo pronto a regalarci ore e ore di divertimento. Questo quarto capitolo della saga del Signore del Terrore può davvero diventare un gioco decisamente completo e profondo, ma speriamo non si debba aspettare l’espansione per poterne godere pienamente.
Un passetto alla volta Diablo IV si sta agghindando per la festa, ma il momento in cui farà la sua discesa dallo scalone lasciando sulle facce degli astanti un meraviglioso sorriso colmo di stupore è ancora ben lontano.