Tagliagole, il sistema degli accampamenti, le cavalcature e il mondo aperto. Tutte le novità svelate durante la BlizzConline riassunte. Se ci tenete alle vostre orecchie state lontani dai Campi dell’Odio.
Il Tagliagole (Rogue)
Non c’è ancora una data di uscita confermata per Diablo 4 e mancano ancora tantissimi dettagli, è vero, ma la presentazione nel corso della cerimonia di apertura e soprattutto i numerosi panel che si sono susseguiti per un paio di ore hanno introdotto una nuova classe, il Tagliagole, in inglese rogue, classe che si va ad aggiungere alle tre già rivelate: barbaro, druido e incantatrice.
Ne dovrebbe mancare ancora una quinta all’appello, e secondo noi potrebbe trattarsi di una classe complementare abile magari a difendersi con lo scudo, qualcuno chiama a gran voce il paladino, ma la voce che risuona spesso nei nostri pensieri è quella di una classe mai vista prima d’ora, ovvero quella del chierico.
In ogni caso per ora dobbiamo limitarci a focalizzare la nostra attenzione sulle caratteristiche dell’agile tagliagole e su tutta una serie di elementi accessori del gioco che Blizzard ha svelato durante la BlizzConline.
La prima cosa che abbiamo notato attraverso l’introduzione della nuova classe è proprio la fase di creazione del personaggio. Rispetto al passato sarà molto più personalizzabile: potremo infatti scegliere gli indumenti di base, applicare cicatrici e tatuaggi, modificare il colore degli occhi e dei capelli.
Il Tagliagole (rogue) rispecchia in tutto e per tutto lo stereotipo del combattente capace di mietere vittime grazie all’agilità senza tralasciare però una certa eleganza.
In questo senso, l’armamentario del Tagliagole si basa per ora su pugnali, spade, archi e balestre: a prima vista questa classe ricorda istantaneamente il Cacciatore di demoni giocato in Diablo III, ma attenzione ci sono diverse punti che li distinguono.
Il primo elemento di distinzione rispetto al passato è la possibilità di specializzazione, caratteristica peculiare del Tagliagole. Ogni classe in fase di progettazione è stata pensata per essere unica e avere delle caratteristiche tali da differenziarsi rispetto alle altre. La specializzazione del Tagliagole si applicherà a tre rami.
Attenzione però perché per ora non si tratta di una specializzazione completa e fissa, Blizzard infatti sta puntando a fornire la massima libertà al giocatore e sarà quindi possibile mescolare tra loro questi tre stili di gioco modificando di volta in volta abilità e talent
Le specializzazioni del Tagliagole
Le tre specializzazioni rispondono al nome di Combo Point, Shadow Realm ed Exploit Weakness e ognuna migliorerà una specifica capacità di combattimento.
Shadow Realm, permette di utilizzare al massimo la componente stealth del gioco, permettendo al giocatore di spostarsi attraverso i reami dell’oscurità per attaccare i nemici senza essere visto garantendo così un controllo più mirato sull’azione.
Tra le varie, è stata mostrata un’abilità che permette di teletrasportare temporaneamente fino a tre nemici in un altro piano di esistenza, così da ridurre il numero di avversari da abbattere.
Exploit Weakness invece rappresenta il ramo adatto ai giocatori più abili, veloci e competitivi: si basa su una meccanica che fa apparire delle icone sopra i nemici per un breve lasso di tempo; questi simboli rappresentano una piccolissima finestra temporale che permetterà al Tagliagole di infliggere più danni: Blizzard l’ha definita una specializzazione “chirurgica“, dato che bisogna avere completa padronanza del momento di gioco per reagire in fretta e con la massima precisione.
Infine, l’ultimo ramo, è quello dei Combo Points (che sembra strizzare l’occhio al Ladro di World of Warcraft); il Tagliagole accumulerà punti attraverso gli attacchi normali per poi scaricarli utilizzando abilità più potenti. L’originalità è nel modo in cui questi punti si accumulano visto che il giocatore dovrà infliggere i colpi attraverso delle tempistiche molto precise ma se tarderà a sfruttare il potere accumulato rischierà di azzerare i punti dovendo ricominciare.
Le specializzazioni influenzeranno la progressione del giocatore e i contenuti del gioco legati alla storia. In questo modo i Tagliagole di una delle tre specializzazioni potranno affrontare missioni esclusive date dai vari PNG nelle diverse regioni di gioco legate al loro stesso ordine.
Le armi stesse saranno protagoniste della personalizzazione dei Tagliagole, visto che potremo avvelenarle o incantarle tramite fonti di energia mistica o elementale.
La possibilità di combinare le abilità del Tagliagole con le varie specializzazioni e con le diverse proprietà elementali delle armi dovrebbe garantire una varietà enorme di opzioni a chi sceglierà questa classe.
L’Open World di Diablo IV e le Cavalcature
Una delle caratteristiche più intriganti di Diablo IV però rimane il mondo aperto che a detta di Blizzard ha raggiunto dimensioni particolarmente vaste con questo capitolo, stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, questa versione di Sanctuarium è la più vasta e diversificata mai realizzata per la serie.
Viste le distanze da coprire sarà possibile montare a cavallo e spostarsi da una regione all’altra senza caricamenti (sì, avete letto bene, non ci saranno più caricamenti, né tra le regioni, né tra i vari livelli dei dungeon), cavalcature ce ne saranno di diverso tipo: non solo equini, ma anche altre creature, viventi e non, che potremo collezionare sconfiggendo i nemici più potenti o risolvendo le quest sparse per il mondo. Ci saranno anche elementi che serviranno a personalizzare ulteriormente le nostra cavalcature, come selle e trofei da esporre, oppure ferri di cavallo che modificheranno la velocità di movimento.
Purtroppo non si potrà combattere a cavallo, anzi verremo disarcionati nel caso un nemico riuscisse a colpirci, ma ogni classe disporrà di un’abilità di ingaggio che potrà sfoggiare per scendere da cavallo consentendogli così di attaccare i nemici. Il Tagliagole, ad esempio, potrà lanciarsi dalla sella con un balzo e scoccare una spettacolare selva di frecce al rallentatore.
Gli Accampamenti di Diablo IV
Durante la presentazione, gli sviluppatori hanno svelato dei dettagli aggiuntivi sugli accampamenti caratteristica che affonda le sue radici addirittura nella narrativa di Reaper of Souls la prima e unica espansione di Diablo III.
La storia di Diablo IV infatti si svolge diversi decenni dopo il precedente capitolo e in questo lasso di tempo molti degli avamposti umani sono stati catturati da mostri e demoni che li utilizzano a loro piacimento. Spetterà a voi sgombrarli e liberarli dalle orde demoniache che li infestano.
Non si tratta di semplici quest pubbliche che appaiono a caso in giro per il mondo di Sanctuarium, ma di aree molto precise che sorgono in zone fisse caratterizzate da storie e intrecci narrativi specifici.
Ripulendo un accampamento dai nemici sbloccheremo un nuovo portale di teletrasporto (waypoint) per tutti i giocatori in partita e sul posto sorgerà un hub caratterizzato da personaggi che offrono servizi specifici come il fabbro, vari venditor e altri non ancora svelati.
Le nostre azioni cambieranno permanentemente una parte del mondo di gioco. Un mondo che sarà ancora più realistico e divertente da esplorare, visto che gli sviluppatori hanno implementato una nuova componente di spostamenti in verticale, con tanto di pareti rocciose da scalare o baratri da superare con dei balzi premendo un semplice tasto. Questi dislivelli non influenzano in maniera particolare il gameplay, ma rendono l’esplorazione più interattiva e coinvolgente. Così come sarete voi a dover interagire con il paesaggio, così dovranno fare i mostri e in certi casi sfrutteranno proprio queste distanze per sferrarvi micidiali attacchi.
Diablo IV l’evoluzione del PvP: i Campi dell’Odio e le ricompense
Il quarto capitolo della serie Diablo sarà dotato di una meccanica completamente dedicata al PvP con diverse idee molto interessanti.
Il PvP sarà limitato a determinate zone chiamate Campi dell’odio: in queste regioni, la cui esplorazione sarà facoltativa, ogni nemico sconfitto o missione completata ricompenserà i giocatori con dei Frammenti dell’odio, una valuta inutilizzabile fintanto che non sarà purificata presso specifici altari.
Una volta purificati gli altari potremo scambiare i Frammenti dell’odio purificati con oggetti collezionabili. E qui viene il bello visto che tutti i giocatori nell’area saranno avvisati quando inizierete il rito di purificazione e potranno catapultarsi sul posto per farvi a pezzi e rubarvi tutti i frammenti che avete raccolto.
Se risulterete vincitori nello scontro e a sopravvivere fino al completamento del rituale i Frammenti purificati si vincoleranno al vostro personaggio e nessuno potrà più rubarveli.
Ma non è finita qui gli sviluppatori del Team Diablo, hanno implementato anche una meccanica aggiuntiva: Diablo IV terrà conto delle vostre uccisioni in PvP e a un certo punto verrete marchiati con una sorta di taglia (e sarete individuabili sulla mappa a vantaggio di ogni altro giocatore presente nei Campi dell’odio).
Chi riuscirà a uccidervi guadagnerà un bonus molto importante mentre se invece sarete voi a sopravvivere abbastanza a lungo, potrete ricevere una ricompensa ancora più ricca.
In questo modo, la tensione nei Campi dell’odio sarà sempre altissima e i giocatori migliori avranno la soddisfazione di raccogliere le orecchie dei nemici sconfitti uno dei trofei più ambiti che riprende l’idea da Diablo II. Sembra sarà inoltre disponibile una specie di sezione dove potrete controllare i vostri trofei per potersi gongolare delle uccisioni completate.
La zona dei Campi dell’Odio sarà percorribile anche senza abilitare il sistema PvP, ma come dice l’adagio, se non ti lecchi le dita godi solo a metà. In questo caso sarà possibile però recarsi in qualsiasi momento nella cittadella dei Campi dell’odio e attivare l’opzione per permettervi di mazzuolarvi con gli altri giocatori presenti.
Potete leggere degli approfondimenti su Diablo IV anche nell’articolo sulle domande e risposte di Diablo.