Lui è jtisallbusiness uno youtuber che dal rilascio del titolo, il 2 giugno, si è dimostrato molto attivo producendo continui contenuti su Diablo Immortal. Diversamente da altri utenti l’utente americano JT ha investito un’ingente quantità di denaro, ben 100.000 dollari su Diablo Immortal e questo l’ha portato ad un livello di competitività talmente alto da far impazzire il sistema di matchmaking. Il risultato è stato che nessun avversario sembrava abbastanza forte per competere con lui e ovviamente non poteva più scontrarsi con altri giocatori.
Questa potrebbe essere vista come una chiara dimostrazione della predisposizione al pay to win a cui Diablo Immortal è legato, seppur indirettamente; ma sembra che il sistema di matchmaking continui a salvare gli utenti “standard” da coloro che hanno intenzione di spendere cifre elevatissime per diventare sempre più potenti, come dimostra anche il caso di JT.
Incredibile o meno, lo youtuber oggetto del problema sta prendendo in considerazione l’idea di ricorrere a un avvocato per intentare una causa ad Activision Blizzard, visto che a fronte dell’incredibile spesa effettuata nel gioco corrisponde una reale impossibilità effettiva di giocare e quindi di poter godere dei benefici legati alla spesa.
“Non posso fare cose per cui ho speso soldi sul personaggio, e non ho nemmeno idea di quando questa situazione possa risolversi, né se si possa effettivamente risolvere visto che sono l’unico giocatore sull’intero pianeta ad avere questo problema“, ha affermato jtisallbusiness
Spendere così tanti soldi su un titolo mobile può sicuramente farci salire dei forti dubbi sul fatto che non esistano sistemi che limitino questo tipo di attività, ma molto probabilmente JT essendo un utente che produce contenuti avrà sicuramente fatto dei calcoli sul ritorno di immagine e avrà valutato la spesa come un ottimo investimento.
Anche se non sappiamo quanti siano gli utenti abituali in grado di raggiungere tali cifre sappiamo però Diablo Immortal ha superato la quota 100 milioni di dollari spesi dagli utenti nel giro di 8 settimane. A diffondere questi dati è Sensor Tower, azienda specializzata in indagini legate all’ambito mobile e non solo.
Per fare un confronto, Pokémon GO raggiunse i 100 milioni di dollari dopo circa due settimane, mentre Fire Emblem Heroes ha impiegato dieci settimane; dodici invece quelle necessarie a Fortnite per tagliare il medesimo traguardo. Secondo i dati riportati, Diablo Immortal si trova attualmente alla 13esima posizione per quanto riguarda i giochi più remunerativi sul mercato mobile al momento, tuttavia il titolo sembra destinato a scalare la classifica incrementando ulteriormente i propri ricavi forte anche dell’approdo del titolo in Cina.