Nessun risultato
Guarda tutti risultati
Diablo Italia Fans
  • Diablo IV
  • Diablo 3
  • DIablo 2: Resurrected
  • Diablo Immortal
  • Blizzard
  • Telegram Forum
Diablo Italia Fans
  • Diablo IV
  • Diablo 3
  • DIablo 2: Resurrected
  • Diablo Immortal
  • Blizzard
  • Telegram Forum
Nessun risultato
Guarda tutti risultati
Diablo Italia Fans
Nessun risultato
Guarda tutti risultati

L’eredità di Diablo: gli elementi per l’ARPG definitivo

Riuscirà Diablo IV a prendere il meglio dei precedenti capitoli e a rinnovare il franchise?

LordSothBy LordSoth
4 mesi fa
👉 Diablo IV
1
Diablo Legacy
Condividi su FacebookCondividi su TelegramCondividi su Twitter

Ci siamo confrontati con la nostra community domandando quali sono le caratteristiche chiave di ogni capitolo della saga del Signore del Terrore, così da stilare una lista di elementi che un ARPG in stile Diablo dovrebbe avere.

Diablo IV, previsto per il prossimo anno, avrà l’arduo compito di dimostrarsi all’altezza di quasi trent’anni di franchise; non certo un compito da poco, soprattutto viste le complicazioni (una pandemia mondiale, la perdita del game director in corso d’opera e le recenti controversie legate alle molestie sul lavoro; giusto per citarne un paio) che hanno messo a dura prova gli sviluppatori e il titolo stesso.

Nonostante questo la Closed Beta si è conclusa (il 18 di novembre scorso) e se le indiscrezioni si confermeranno giuste l’8 Dicembre potrebbero esserci succose notizie tra cui: la conferma dell’Open Beta (per l’inizio del prossimo anno), quali versioni scatolate o digitali usciranno del gioco, una possibile data per il pre-order e forse la finestra temporale d’uscita.

Ma torniamo alla nostra domanda: quali caratteristiche ogni capitolo di Diablo vi sono rimaste più impresse? E di conseguenza quali di queste devono essere presenti in un ARPG Diablo style per essere un degno erede del franchise?

Delle molte risposte ricevute abbiamo raccolto quelle di ogni titolo menzionate più volte, approfondendo l’argomento.
Troverete in fondo un capitolo a parte dedicato alla Casa d’Aste, uno degli argomenti più dibattuti di sempre quando si parla di Diablo III e un rimando a come Diablo IV sta cercando di abbracciare l’eredità del franchise facendo suoi alcuni dei punti trattati.

buona lettura!

diablo1-strisciaL’IMPORTANZA FONDAMENTALE DELL’ATMOSFERA DI DIABLO

Chiunque abbia giocato al primo capitolo della saga del Signore del Terrore ricorderà perfettamente la sensazione claustrofobica e il senso di attanagliante paura che si aveva fin dai primi minuti di gioco mentre si scendeva lungo i sedici livelli di profondità di Tristram partendo dai sotterranei della cattedrale.
Nessuno dimenticherà mai il primo incontro con il Butcher, gli inseguimenti mentre la sua voce tenebrosa e sanguinaria intonava una frase ormai entrata nella storia: “AAHHHH FRESH MEAT!”.

L’atmosfera è uno pilastri fondamentali per la riuscita di un titolo ARPG di successo che duri nel tempo. A completare l’oscura discesa nelle profondità della terra c’era ovviamente una colonna sonora di incredibile livello, talmente ben congeniata da entrarti dentro accompagnandoti tra i combattimenti e l’esplorazione negli oscuri meandri di catacombe e caverne, fino all’Inferno.
Questa miscela incredibile creava nel giocatore un senso di genuina paura, tale da mantenere sempre presente una tensione come quella di certi film dell’orrore quando le inquadrature si chiudono attorno al protagonista mentre la morte sembra aspettarlo dietro ogni angolo.


“AHHH FRESH MEEEAT!”

the Butcher

 


Diablo ha gettato le fondamenta per un genere e l’ha fatto trascinandoci in un mondo di cui facevamo fatica a separarci, per riprovare ogni volta quella sensazione ogni volta che cliccavamo sul portale per tornare nelle profondità.

Se è vero che Diablo 2 ha abbracciato questa visione, l’atmosfera del primo capitolo resta a nostro avviso ineguagliata fino ad ora.

diablo chat retail ita-1

Diablo ha avuto anche il merito e l’obbligo di creare le fondamenta sulla filosofia di gioco (legit, half legit) accendendo la fiaccola della community che ruotava attorno ai canali chat (chi si ricorda ancora Diablo Retail ITA-1 lo ricordi con orgoglio). In molti ricorderanno quanto fosse potenzialmente pericoloso scegliere le persone con cui giocare visto che dietro quella stessa persona poteva celarsi un nemico pronto ad accompagnarvi verso la morte e a rubarvi l’equipaggiamento (eh sì, su Diablo alla morte causata dai mostri cadeva a terra tutto il materiale che il personaggio trasportava).
Molte di queste cose ora sono giudicate tossiche e negative, ma sono le prime fondamenta con cui i giocatori si sono affacciati a un mondo completamente nuovo e incredibilmente affascinante.

diablo2-strisciaL’ITEMIZZAZIONE, LE RUNEWORD E LA SINERGIA TRA I PERSONAGGI, LA COMMUNITY

Se è vero che Diablo 2 non ha la stessa potenza legata all’atmosfera ha però il sicuro merito di aver approfondito l’universo di Sanctuary, allargando non solo gli spostamenti facendoci conoscere nuove ambientazioni e terribili malvagità, ma facendolo con grande cognizione di causa.
La storia ha iniziato ad avere un ruolo fondamentale per lo sviluppo non solo della trama del gioco ma anche per tutto quello che lo circonda, dall’immaginario dei mostri a il setting delle zone che venivano attraversate.

I giocatori che hanno seguito l’evolversi del titolo fin dalle prime battute, ricorderanno come Diablo II prima di LoD abbia un po’ arrancato in fase di avvio riuscendo in corso d’opera a risolvere alcuni errori di bilanciamento e dei piccoli bug. Perché Diablo II aveva spinto il motore di gioco e il gameplay verso nuovi confini.

Diablo 2: Resurrected abilità

Gli aspetti più importanti che emergono dal secondo capitolo del franchise sono in primis l’eccellente sistema di itemizzazione, grazie a prefissi, affissi e suffissi che consentivano anche solo leggendo il nome di poter comprendere se l’oggetto ritrovato facesse o meno al caso nostro; la geniale trovata delle parole runiche (runeword) introdotte assieme all’espansione Lord of Destruction hanno amplicato di molto il gameplay del gioco anche se in certi casi in molti sostengono che le successive modifiche alle rune abbiano in parte appiattito le differenze tra le classi introducendo oggetti dove ogni personaggio era in grado di sfruttare i punti di forza delle altre classi (vedi il teletrasporto giusto per citarne una).

Se dobbiamo citare probabilmente una delle caratteristiche che ha reso grande Diablo 2 è sicuramente il senso di community che è riuscito a creare facendo sì che si creassero veri e propri macro gruppi intorno alla chat dei canali di ogni paese.
Vedere la miniatura del proprio personaggio comparire in chat è stata ai tempi una trovata azzeccatissima, così come quella della gemma… che lo ricordiamo esegue perfettamente il ruolo per cui è stata pensata.

Molti ricorderanno la divisione legit e non legit (tramandata da Diablo), le centinaia di clan che proliferavano sul web con tanto di siti web dedicati, forum ed elenco dei membri.
C’era una fiorente comunità che continuava anche quando il gioco era spento.
Questo forte senso di appartenenza è sfociato con la version classic, in gruppi di gioco che cooperavano per far progredire il personaggio rappresentativo verso il lvl 99 prima di tutti gli altri; in molti ricorderanno la super competizione tra GerBarb e RussBarb dove affiatatissimi team erano in competizione per la vetta creando un meccanismo di sfida dentro il gioco stesso e dando nuovi stimoli per quelle che in futuro sarebbero diventate le rush delle stagioni.

In sintesi il sistema di itemizzazione facile da comprendere, runeword e indirettamente il cubo horadrico, la sinergia tra i personaggi e il forte senso di community sono sicuramente tra le caratteristiche più importanti di Diablo II

diablo3-strisciaLA FLUIDITÀ DEL COMBATTIMENTO, LE STAGIONI E L’ENDGAME

Il terzo capitolo di Diablo al momento del rilascio (15 maggio 2012) aveva una fortissima eredità da rispettare e la responsabilità di dover rinnovare il genere mantenendo una sorta di continuità.
Erano passati oltre 12 anni di cui oltre otto trascorsi nella fase di produzione
La prima vera iterazione di Diablo III venne bloccata assieme alla dipartita di gran parte del nucleo di sviluppatori dei primi due capitoli. Il progetto venne dato in mano a Jay Wilson che si ritrovò sulle spalle l’arduo compito di creare l’erede di quel titolo che tanto aveva appassionato i videogiocatori.

Non ci sembra utile ai fini di questa sezione dell’articolo ricordare il passato e i momenti più infelici del terzo episodio della saga di Diablo, ma invece vogliamo mettere in evidenza i punti di forza che vennero introdotti in seguito ad analisi e successive patch fino ad approdare al gioco che è oggi (patch 2.7.2 RoP).

Diablo III screenshot 2012

La fluidità del combattimento resta probabilmente una delle caratteristiche che ha permesso al titolo di resistere alla forte critica dello stile visivo unita all’eccessiva luminosità del gioco (se andate a rivedere alcuni livelli di Diablo capirete al volo di cosa stiamo parlando). Ma certo non è la sola. La possibilità di eseguire il respec delle abilità e poter così variare rapidamente stile di gioco è una caratteristica che ha reso il titolo immediato e facile da padroneggiare.

Le stagioni e i cambiamenti che venivano introdotti ogni volta hanno spinto i giocatori a riprendere in mano il titolo per sfidarsi e per soddisfare quel pizzico di curiosità legato alla novità, per sperimentare nuove build o magari usare un personaggio che nel tempo avevano provato poco.

L’endgame introdotto da Diablo III ha avuto il merito di continuare a tenere in vita il gioco spingendo i giocatori a fare gruppo, a migliorare equipaggiamento e affiatamento per coordinarsi al meglio e chiudere i Varchi Maggiori al massimo della difficoltà.

L’approccio di Diablo III è stato di rendere molto semplice il comprendere le dinamiche di progressione in modo da abituare il giocatore a un livello di difficoltà progressivo sempre più esigente.
In fase di progettazione però, gli sviluppatori hanno optato per una struttura di gioco “oggetto-centrica” tanto che questa caratteristica è stata evidenzia dallo stesso Direttore Generale di Diablo Rod Fergusson durante l’intervista che IGN ha fatto a lui al Direttore di Gioco Joe Shely.
Parlando di Diablo 3, Rod spiega che “Quando arrivi a un certo punto, la differenza tra una build e l’altra è: devo cambiare equipaggiamento“.

In questo senso Diablo IV pare sarà meno vincolato dagli oggetti anche grazie al sistema del Tabellone Paragon che permetterà di rifinire e personalizzare in profondità diversi aspetti del personaggio, dalle caratteristiche alle abilità creando di fatto personaggi unici e non semplici cloni.

an00bis

Abbiamo chiesto allo streamer e youtuber An00bis, quali fossero secondo lui le tre caratteristiche migliori di Diablo 3.

Sicuramente le stagioni: ricominciare da capo aumenta la longevità, ma solo se ogni stagione è accompagnata da una patch che modifica qualcosa (abilità, oggetti, meccaniche etc.). Stagioni senza modifiche (o bonus) sanno di noiosa ripetitività e inutile fatica.

Endgame solido: i varchi maggiori ricompensano con una buona quantità di oggetti leggendari ma anche esperienza e potenziamento di gemme. Anche la possibilità di creare diversi gruppi per fare fronte a diverse esigenze è interessante: per accumulare esperienza usi le build speed, per potenziare al massimo le gemme farmi con i gruppi meta, ma puoi anche fare time attack per scalare le classifiche.

Includerei anche il Cubo di Kanai: in un gioco in cui tutto si trova casualmente, poter dare una spintarella alla sorte è davvero d’aiuto (soprattutto per chi, come me, odia la casualità). Dio sa quando mi è mancato in Immortal!

La top tre penso sia questa. La fluidità dei combattimenti la do un po’ per scontata perché senza dubbio è determinante ma ormai ci sono più che abituato dopo 10 anni!
La semplicità all’inizio che poi si va complicando avanzando nel gioco è senza dubbio importante ma è una caratteristica di un po’ tutti i titoli di Diablo fin dal 2, quindi anche qui potremmo dire che siamo abituati.

Una cosa che non è proprio tipica di Diablo ma che traccia un netto solco tra un giocatore e il più irrecuperabile dei casual è l’uso della chat vocale: il tempo vola, riesci a coordinare molto meglio qualsiasi attività (dalla più semplice al varco maggiore 150) e se non avessi iniziato a usarla probabilmente avrei mollato il gioco anni e anni fa!

diablo4-strisciaDiablo IV e l’eredità del franchise

Il team di sviluppo del quarto capitolo del franchise di Diablo ha da subito avuto le idee chiare: Diablo IV doveva incarnare l’eredità dei suoi predecessori, prendere il meglio e se possibile miglioralo o sarebbe più corretto usare l’espressione “renderlo attuale“.

Dopo ventisette anni la domanda: “è possibile inventarsi qualcosa di nuovo?” parlando del genere ARPG è abbastanza lecita, ma sappiamo bene come se alcuni cardini rimangono inalterati, proprio per non snaturare l’essenza del gioco, altri possono essere migliorati o integrati con nuove funzioni.

Mantenere l’eredità ma al tempo stesso darle nuova vita; si tratta di un compito tutt’altro che facile. Bisogna prendere l’essenza dei precedenti titoli, spolverarla e donandole una nuova veste grafica senza però comprometterne la funzionalità e la semplicità.

Diablo IV Negromante cavalca

Diablo IV ha introdotto spazi più grandi e di conseguenza un nuovo sistema di cavalcature per potersi spostare più rapidamente, ma tranquilli i waypoint sono rimasti e la possibilità di colmare grandi distanze rapidamente c’è ancora.

Gli utenti hanno chiesto maggiore libertà ma senza che la sfida si riducesse, così sono stati inventati gli avamposti e migliorati i dungeon proprio per evitare che l’endgame diventasse l’anello debole del gioco. Il passo quindi all’open world è stato immediato ed ha portato con sé i World Boss, e una versione migliorata delle Stagioni e del Percorso Stagionale che saranno ora parte fondamentale del titolo fin dalle prime battute così come gli eventi Live che appariranno ad ogni stagione (un esempio di un evento live potrebbe essere l’avviso di un’imminente invasione di Annegati che potrebbe durare un fine settimana, oppure l’arrivo di uno strano mercante tra le rupi delle Steppe Aride. Sono eventi che apriranno le porte a nuove avventure e ricompense uniche).

È stata promessa maggior importanza e supporto ai clan (anche se non abbiamo ancora avuto modo di capire esattamente come) così come alla gestione del PvP.

Se alcune caratteristiche durante lo sviluppo sono cambiate (niente più modifica diretta dei punti caratteristica al passaggio di livello), nuovi elementi permetteranno di personalizzare non solo l’aspetto dei personaggi, ma soprattutto la loro evoluzione così da creare una netta divisione tra le build; probabilmente una delle chimere mai raggiunte veramente da nessun ARPG. Per ottenere questo è stato migliorato il sistema Paragon che ora è integrato nel Tabellone Paragon, sbloccabile al raggiungimento del 50° livello (verso il 45° si conclude il gioco) che permetterà profonde personalizzazioni.

Diablo IV vuole abbracciare l’oscurità del primo capitolo cercando di imbrigliarne l’essenza ma proiettando i giocatori in un mondo nuovo e vasto, dove la storia ci permetterà di scoprire maggiori dettagli su Lilith, sul Signore del Terrore e i suoi fratelli demoniaci.

L’intento finale quindi non è quello di produrre un gioco e basta ma di continuare a supportarlo nel tempo aggiungendo funzionalità e caratteristiche, avventure ed eventi così da fornire sempre nuove possibilità di divertimento per i giocatori.

Riuscirà Diablo IV in questo intento? 

Un tuffo nel passato: la Casa d’Aste di Diablo 3

La funzionalità della Casa d’Aste di Diablo III è stata inaugurata il 15 giugno 2012 (in Europa) ed ha disattivata il 18 marzo 2014 e definitivamente disabilitata il 24 giugno dello stesso anno. Oltre due anni sono stati necessari per comprendere e prendere atto che una funzionalità inserita per aggirare una serie di problemi (bot e compravendita oggetti/servizi) è riuscita a compromettere la stabilità e il futuro stesso del gioco.

casa d'asteBanalizzandone il funzionamento, la Casa d’Aste permetteva la compravendita tramite asta o acquisto diretto sia con soldi virtuali che con soldi reali di quasi tutti oggetti presenti nel gioco (qualcuno ricorderà che si vociferava nelle FAQ prima ancora che venisse rilasciato il gioco anche la compravendita di PERSONAGGI). In entrambi i casi a scambio avvenuto Blizzard incassava una percentuale sul venduto.

Se l’intento era lodevole, l’idea in sé è stata terrificante fin dall’inizio anche se sicuramente molti tra voi alzeranno la mano sostenendo che “si sono fatti un bel gruzzoletto grazie alla casa d’aste!“. Per fortuna non è durata così tanto da distruggere completamente il gioco, mi sento di aggiungere. Ma la colpa non è certo dei giocatori, loro sfruttavano solo un sistema che veniva fornito da chi aveva costruito il gioco.

La Casa d’Aste (da ora AH) era diventata uno strumento parallelo al gioco e molta gente “giocava” alla casa d’aste più che al gioco stesso, questa probabilmente si è trasformata in una una netta sconfitta e un segno indelebile di incapacità di progettazione oltre che di scarsa lungimiranza. Creare l’AH all’interno del gioco in doppia valuta ha fatto rientrare nelle casse Blizzard i soldi che venivano spesi fuori dal gioco, è vero, ma al tempo stesso ha legalizzato uno scambio già esistente danneggiando innegabilmente l’endgame.

A detta degli sviluppatori si erano resi conto troppo tardi di cosa avevano fatto e Jay Wilson (al tempo il Game Director) si è preso la responsabilità (a parole) ma a pagarne alla fine sono stati i giocatori.

Molti ancora oggi auspicano che venga reintrodotto un sistema simile all’AH per la compravendita degli oggetti ma forse non ricordano chiaramente i danni che questa funzionalità ha creato al gioco.

Diablo III con l’AH ha prodotto tramite introiti ottenuti con una percentuale delle vendite “10-15 milioni di dollari” secondo quanto dichiarato da Jay Wilson (ex Game Director di D3).

L’AH di Diablo III, come dichiarato dall’allora Game Director, è stata voluta per evitare alcuni comportamenti tipici dell’epoca: compravendita di oggetti fuori dal gioco, spamming di messaggi in chat atti a rivendere oggetti, possibilità di scamming e/o furto degli account. Motivazione che ha spinto in primis alla modalità solo-online e in seconda battuta a un sistema che doveva permettere la compravendita degli oggetti direttamente dall’interno del gioco in qualsiasi momento.
Nei primi mesi post rilascio gli sviluppatori si sono domandati più volte se fosse il caso di interrompere il servizio perché si erano resi conto che stava ledendo profondamente il sistema di gioco, visto che i rari oggetti venduti a cifre spropositate erano davvero difficili da ottenere giocando, questo a causa di uno sbilanciamento del sistema di reward dei drop.
A poco è valso l’intervento con le patch successive per mitigare questo problema e il risultato è stato che con l’avvento dell’espansione di Diablo III, la chiusura della Casa d’Aste è diventata fondamentale per rilanciare il sistema di Loot 2.0 voluto da Josh Mosqueira il Game Director che aveva sostituito Jay Wilson al comando.

Una riflessione personale

Nonostante sia stato ribadito in più interviste dal Game Director originale di Diablo III che l’AH sia stata una delle peggiori decisioni prese in merito al gioco, molti ancora non ci credono e si schierano dietro al binomio AH = soldi facili accusando Blizzard del mero interesse a lucrare sulle tasche dei giocatori.
Ma fermiamoci per un momento e ragioniamoci assieme: se l’AH fosse stata davvero così remunerativa per Blizzard e utilizzata da moltissimi giocatori, perché rimuoverla? Potevano lasciarla e far finta di nulla o peggio ancora potevano promuoverla ancora di più.
Dopotutto hanno dedicato solo otto anni di sviluppo allo sviluppo di Diablo 3, quindi bruciarsi tutto nel giro di un paio d’anni non era chiaramente un problema, giusto?

Capite che non ha senso tutto questo. Non ha senso logico. La Casa d’Aste è stato uno dei più grossi errori mai compiuto. Non è mai stata voluta dalla classe dirigente, ma dal team di sviluppo per aggirare dei problemi. Il vero problema in questo perverso meccanismo è stata l’ingenuità di pensare a un sistema di questo tipo senza prevederne gli effetti.

Alla fine il team di sviluppo si è ritrovato faccia a faccia con un problema così grosso e complicato da gestire da costringere Blizzard a una decisione drastica, con tutte le possibili complicazioni di rimuovere un sistema pubblicizzato direttamente sulle confezioni del gioco ed esponendosi di conseguenza a una possibile class action e alla perdita di una montagna di soldi in azioni legali.

In molti forse continuerete a credere che dietro ci fossero solo i soldi, ma a rigor di logica rimane forte il riscontro tra le dichiarazioni e i fatti accaduti.

Riferimenti e citazioni:

  • https://www.gdcvault.com/play/1017813/Shout-at-the-Devil-The
  • https://www.diabloii.net/blog/comments/diablo-3-post-mortem-jay-wilson-pt1
  • https://old.diabloitaliafans.it/2013/03/jay-wilson-la-casa-daste-ferisce-diablo-3/
  • https://old.diabloitaliafans.it/2013/09/lessenziale-invisibile-agli-occhi-diablo-3-post-jay-wilson/
  • https://amzn.to/3Xxwpjp
  • https://amzn.to/3V8k8QL

Commenti 1

  1. Claudions says:
    4 mesi fa

    Cavolo che articolone, complimenti!

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Speciale Beta Diablo IV

Diablo IV è ora in open beta! Esplora il prologo e l'intero Atto I con amici fino a 4 utenti in modalità cooperativa. Salta nella prima zona del gioco e sali fino al livello 25. Scopri le nuove funzionalità del gioco, le meccaniche di combattimento e le opzioni di personalizzazione disponibili. Non perdere l'opportunità di scoprire tutto sulla beta di Diablo IV.
Esplora

Rimani aggiornato gratuitamente attraverso i nostri social!

Telegram

Iscriviti

Google News

Iscriviti

Articoli correlati

nVidia
Diablo IV

Nvidia aggiorna i driver per l’Open Beta di Diablo IV

10 ore fa
Diablo IV

Diablo IV: Open Beta – Patch Notes

18 ore fa
copertina problemi
Diablo IV

Diablo IV Beta, problemi noti e lunghe code all’avvio della beta

6 giorni fa
Diablo IV

Suggerimenti per la beta di Diablo 4: come livellare i personaggi rapidamente

6 giorni fa
Carica altro
LordSothBy LordSoth






Articoli successivi
diablo 4 tabellone paragon

LOSAPEVICHE #8: La progressione del personaggio in Diablo IV

diablo 4 sesta classe speculazioni

Diablo IV: speculazioni sulla sesta classe

lilith mano

L'annuncio di Diablo IV ai The Game Awards

  • La minaccia si insinua nell
  • Un credito di 20€ da utilizzare nella casa d
  • Forgiata con gli elementi più rari di Sanctuarium, la scatola da collezione sarà disponibile in quantità limitate dal 15 dicembre. Ecco cos’è incluso:

- Candela della Creazione
- Mappa di Sanctuarium in tessuto
- Artbook della Collector’s Edition di Diablo IV
- Tappetino per mouse Occulto
- Spilla degli Horadrim
- Due stampe artistiche con effetto matte – 47 cm x 27,4 cm

Nota bene: la scatola limitata da collezione di Diablo IV non include una copia del gioco, si tratta di un acquisto separato. Inoltre, i giocatori della Corea del Sud e dell’Australia vedranno presto essere annunciate opzioni d’acquisto aggiuntive. 

•
•
•

#diablo4 #diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision ##lilithiscoming #collector  #collectoredition #limitededition
  • Confermata la data di uscita di #DiabloIV, il 6 giugno 2023 si scatenerà l’Inferno!

#lilithiscoming 

•
•
•

#diablo4 #diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision #beta #betadiablo4
  • Una sobria combricola nella taverna a Kyovashad, nelle Vette Frantumate!

•
•
•

#diablo4 #diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision #beta #betadiablo4
  • L
  • L
  • Abbiamo provato la beta di #Diablo4! - Personalizzazione dei personaggi.
#lilithiscoming
-
Il motore permette di ricreare scene che narrano gli eventi tramite un sistema di rendering che migliora la resa grafica rispetto al gioco attivo (di livello) e grazie a una regia davvero splendida vi immerge nella narrazione della storia.

Diablo IV è cupo, sanguinoso, malvagio e corrotto. Per nulla adatto a dei ragazzini. Lo scoprirete fin dai primi incontri e capirete anche quanto il potere di Lilith  sia terribile.

Se inizialmente ci ha fatto un po’ storcere il naso vedere questo tipo di animazioni, ci siamo subito ricreduti grazie al modo in cui sono inserite nel corso del gioco.

•
•
•

#diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision #beta #betadiablo4
  • Abbiamo provato la beta di #Diablo4! - Personalizzazione dei personaggi.

#lilithiscoming
-
La prima cosa con cui vi approccerete al gioco è la creazione del personaggio.
Rispetto ai precedenti capitoli Diablo IV consente di personalizzare diversi aspetti del proprio avatar in gioco.
Dal focolare selezionerete la vostra classe tra le cinque a disposizione e immaginiamo dagli screenshot il sesso del protagonista (nella beta questa fase era semplificata) a questo punto vi ritroverete nell’interfaccia di personalizzazione che vi permetterà di modificare: volto e tipo di corpo, taglio di capelli ed eventuali barbe (per i maschi) o sopracciglia per le donne, tatuaggi, gioielli, makeup e rispettive colorazioni (pelle, capelli, occhi e chiaramente dei tatuaggi) in base a delle palette predefinite.

•
•
•

#diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision #beta #betadiablo4
  • Abbiamo provato la beta di #Diablo4! - Cutscene in-game, le cinematiche di Diablo IV
#lilithiscoming 
-
Oltre all’incredibile trailer di presentazione che vi verrà riproposto al primo avvio, all’interno del gioco, come già spiegato in passato, verrà utilizzato il motore di gioco per delle cutscene. Ecco perché personalizzare il proprio personaggio all’inizio ha una sua importanza, visto che esattamente come lo create e vestite così si mostrerà nelle scene di intermezzo. Il motore permette di ricreare scene che narrano gli eventi tramite un sistema di rendering che migliora la resa grafica rispetto al gioco attivo (di livello) e grazie a una regia davvero splendida vi immerge nella narrazione della storia.
Diablo IV è cupo, sanguinoso, malvagio e corrotto. Per nulla adatto a dei ragazzini. Lo scoprirete fin dai primi incontri e capirete anche quanto il potere di Lilith  sia terribile.
Se inizialmente ci ha fatto un po’ storcere il naso vedere questo tipo di animazioni, ci siamo subito ricreduti grazie al modo in cui sono inserite nel corso del gioco.

•
•
•

#diabloiv #diablo #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision #beta #betadiablo4
  • Eroi su dipinto 🖼

La prima immagine (rimossa poco dopo la pubblicazione) rivela una figura mai comparsa prima d
  • Un altro livello di personalizzazione è dato dall’estrazione dei Poteri Leggendari, contenuti negli oggetti specifici. In questo modo, i giocatori possono personalizzare il loro equipaggiamento molto più liberamente quando trovano un oggetto Leggendario con il potere giusto nello slot sbagliato.

L’applicazione dei Poteri Leggendari agli oggetti rari offre ai giocatori un grande controllo, perché possono scegliere l’oggetto base da abbinare a un determinato Potere Leggendario.
Tenendo conto di altri livelli di personalizzazione come l’Albero delle Abilità e il nuovo Tabellone dei Paragon di Diablo IV, due personaggi della stessa classe avranno un aspetto e uno stile di gioco decisamente diverso.

•
•
•

#diablo4 #diablo #diabloiv #diablo2 #diablo2lordofdestruction #diablo2lod #diablo3 #diablo3ros #diablo3reaperofsouls #diabloimmortal #diablo2resurrected #blizzardentertainment #diabloitaliafans #diabloitalia #blizzardgames #blizzardactivision
Facebook Discord Instagram Telegram Youtube

Ultime news

  • Nvidia aggiorna i driver per l’Open Beta di Diablo IV
  • Diablo IV: Open Beta – Patch Notes
  • Diablo IV Beta, problemi noti e lunghe code all’avvio della beta

Cerca

Nessun risultato
Guarda tutti risultati

Privacy Policy

Privacy Policy - Cookie Policy

Aggiorna le tue preferenze di tracciamento della pubblicità

Programma di manutenzione

Diablo è un marchio registrato di Blizzard Entertainment, Inc. Alcuni contenuti sono di proprietà di Blizzard Entertainment, Inc. e-m@il.

Nessun risultato
Guarda tutti risultati
  • Diablo IV
  • Diablo 3
  • DIablo 2: Resurrected
  • Diablo Immortal
  • Blizzard
  • Telegram Forum

Diablo è un marchio registrato di Blizzard Entertainment, Inc. Alcuni contenuti sono di proprietà di Blizzard Entertainment, Inc. e-m@il.